Venerdì 19, presso la Scuola Media Superiore Italiana di Fiume, sono stati premiati i quattro vincitori del Concorso letterario “L’Italiano e la rete, le reti per l’Italiano”, promosso dal Consolato Generale, in collaborazione con le SMSI di Fiume, Pola, Rovigno e Buje, con l’AIIC-Associazione degli Imprenditori Italiani in Croazia e con l’Istituto di management PAR, nell’ambito delle Giornate della Cultura Italiana. Il Concorso ha visto i ragazzi delle classi quarte confrontarsi letterariamente sul tema proposto dalla XVIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. A fare gli onori di casa è stato il preside della SMSI di Fiume Michele Scalembra, che ha ringraziato per l’onore di poter ospitare tale iniziativa.
Il Viceconsole Massimo Broglia si è voluto soffermare su come la scrittura, quella in penna su carta, possa rappresentare, grazie al suo essere efficace, riflessiva e ragionata, una forte arma in mano alla lingua italiana per difendersi dai rischi apportati dalla comunicazione digitale. Sono intervenuti anche il Presidente della Giunta Esecutiva Marin Corva, la fondatrice e preside del PAR, Gordana Nikolić e la rappresentante dell’AIIC Andrea Perkov. Presenti anche le presidi dell quattro SMSI. Alla cerimonia ha partecipato anche Karla Sorčić, studentessa della SMSI di Fiume nonché premiata fisarmonicista, che ha sbalordito il pubblico con una esibizione straordinaria. Inoltre il Preside Scalembra ha presentato al pubblico Alessandro Casorella Castellano, piccolo grande scrittore del IIm della SMSI di Fiume, vincitore del premio internazionale di scrittura “Scriviamoci 2018”, il cui saggio “Noi e l’altro – Dobbiamo sempre mirare alla luna” verrà pubblicato dall’editrice Città Nuova. Insomma, se è vero che Internet, la lingua inglese e la comunicazione digitale rappresentano dei pericoli per l’italiano, è pur vero che quanto abbiamo potuto constatare tramite questo Concorso letterario e la relativa premiazione è che ci sono tanti ragazzi in grado di portare in alto la nostra lingua con le loro abilità letterarie.
(Foto da La Voce del Popolo, 19.10.2018)
