Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha reso disponibile il catalogo delle attività di promozione integrata effettuate nel 2018 dalla rete degli uffici diplomatico-consolari e degli Istituti Italiani di Cultura al seguente link
Quest’anno, sono stati censiti 8.777 eventi in 250 città di 110 Nazioni, con un aumento del 9,8% rispetto al 2017 e del 48,89% rispetto al 2016. Un risultato reso possibile grazie all’impegno di tutta la rete e alle risorse del “Piano per il potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiane”, lanciato nel 2017 e ispirato al concetto di promozione integrata istituzionale, capace cioè di mettere a fattor comune tutti i vantaggi competitivi associati al “marchio Italia” e all’italianità come stile di vita, con il motto “VIVERE ALL’ITALIANA”.
Gli eventi sono divisi per Paese e su 11 settori o “assi di riferimento”: design/moda; archeologia/tutela del patrimonio; arti visive; cinema; lingua letteratura, editoria; promozione del sistema universitario italiano; cucina italiana; turismo e territori; spettacolo dal vivo (musica, teatro, danza); scienza, ricerca, innovazione; diplomazia economica.
Alcuni di questi settori, a loro volta, sono oggetto di rassegne periodiche, che si svolgono a date fisse contemporaneamente in tutto il mondo: design, ricerca, cinema, lingua, arte contemporanea, cucina.
Di rilievo anche le rassegne geografiche, di durata annuale. Nel 2018 ha avuto luogo “Italia-Culture-Mediterraneo”, rivolta a tutta l’area MENA, con oltre 500 diverse iniziative. Il 2019 sarà dedicato all’Africa sub-sahariana mentre, nel 2020, un’attenzione particolare sarà riservata alla Cina, attraverso l’Anno della cultura e del turismo italo-cinese.
La programmazione si alimenta anche delle celebrazioni per gli anniversari di speciale rilevanza, nella storia italiana: è il caso, tra gli altri, di Leonardo nel 2019, di Raffaello nel 2020, di Dante nel 2021.
Il programma #VivereAll’Italiana si colloca in un contesto internazionale che vede il nostro Paese come un punto di riferimento indiscusso in campo culturale, sia in ambito UNESCO sia nel contesto della dimensione culturale europea, promossa anche grazie alla rete EUNIC, di cui siamo membri attivi.
