SEZIONI:

 

a) MATRIMONIO IN CROAZIA 

b) MATRIMONIO RELIGIOSO 

c) MATRIMONIO IN ITALIA 

d) CAPACITA’ MATRIMONIALE

e) RICONOSCIMENTO SENTENZE DI DIVORZIO

 

a) MATRIMONIO IN CROAZIA

I cittadini italiani che intendono contrarre matrimonio in Croazia non sono soggetti alle pubblicazioni di matrimonio.
Per i cittadini italiani che si sposano in questa circoscrizione consolare, il Consolato Generale d’Italia a Fiume rilascia il certificato di nulla osta alla celebrazione di matrimonio (l’attestazione di assenza di impedimenti per contrarre matrimonio).

È un certificato bilingue che viene consegnato alle autorità croate insieme all’altra documentazione da loro richiesta.

MODALITA’

A) RICHIESTA NULLA OSTA PRESSO CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A FIUME
(Attestazione di assenza di impedimenti per contrarre matrimonio)

La richiesta di rilascio del certificato di nulla osta deve essere presentata alla Consolato Generale d’Italia in Fiume, direttamente dagli interessati oppure da una persona da essi delegata con procura speciale, previa prenotazione dell’appuntamento per telefono 00385 (0)51 355 200 (201) o per mail consolare.fiume@esteri.it, presentando la seguente documentazione in originale e in copia semplice (gli originali si restituiscono con il certificato di nulla osta):

Se i nubendi sono Cittadini italiani:

  1. Certificato cumulativo uso matrimonio, rilasciato dal comune di residenza oppure i sopra elencati certificati richiesti dalle Autorità croate;
  2. Dichiarazione sostitutiva(<-scaricabile);
  3. Carta d’identità in corso di validità.

 

Se uno dei nubendi è Cittadino croato:

  1. Estratto dell’atto di nascita rilasciato dal comune di nascita su modello internazionale plurilingue, completo di eventuali annotazioni (Izvadak iz matice rođenih na međunarodnom obrascu);
  2. Certificato di residenza (Uvjerenje o prebivalištu) o carta d’identità in corso di validità riportante la residenza attuale;
  3. Certificato di stato libero (Potvrda o slobodnom bračnom stanju) tradotto in italiano.

 

Se uno dei nubendi è Cittadino extracomunitario:

  1. copia del certificato di nascita del proprio Paese, tradotto in italiano e provvisto di apostille o del timbro di legalizzazione apposti dalle rispettive ambasciate (per il documento originale e per la relativa traduzione);
  2. copia del certificato di stato libero delle Autorità del proprio Paese (tradotto in italiano e apostillato);
  3. certificato di residenza;
  4. in caso di divorzio: copia della sentenza di divorzio o copia del certificato di matrimonio con annotazione dello scioglimento
  5. copia del documento d’identità.

NOTA BENE:

  • Il certificato di nulla osta è soggetto al pagamento di Euro 6,00  – da pagare esclusivamente in contanti presso l’Ufficio consolare.

 

B) PRESENTARSI PRESSO UFFICIO DI STATO CIVILE CROATO

Gli sposi si devono presentare all’Ufficio di stato civile del comune dove intendono sposarsi accompagnati da un interprete, presentando la seguente documentazione 30-45 giorni prima del matrimonio:

  1. Estratto dell’atto di nascita rilasciato dal comune di nascita su modello internazionale plurilingue, completo di eventuali annotazioni,
  2. Certificato di cittadinanza (Uvjerenje o državljanstvu);
  3. Certificato di residenza (Uvjerenje o prebivalištu) o carta d’identità in corso di validità riportante la residenza attuale;
  4. Certificato di stato libero (Potvrda o slobodnom bračnom stanju);
  5. Certificato di nulla osta alla celebrazione di matrimonio, rilasciato dal Consolato Generale d’Italia a Fiume per i comuni croati nella sua circoscrizione;
  6. Copie delle carte d’identità degli sposi e dei testimoni.

NOTA BENE:

  • Tutta la documentazione deve essere rilasciata non più di tre mesi prima della presentazione della richiesta e, tranne l’atto di nascita, deve essere tradotta in croato. Alcuni comuni croati accettano il certificato contestuale rilasciato dal comune di residenza tradotto in croato, contenente i dati relativi a cittadinanza, residenza e stato libero.
  • Si consiglia di informarsi presso l’Ufficio di stato civile in cui verrà celebrato il matrimonio circa gli importi delle tasse amministrative da pagare e di verificare la documentazione richiesta.

 

INFO UTILI:

RICONOSCIMENTO DI UN MATRIMONIO CELEBRATO IN CROAZIA

Per rendere un matrimonio celebrato in Croazia valido in Italia è necessario presentare a questo Consolato il Certificato di matrimonio su modello internazionale (secondo la Convenzione di Vienna) emesso dall’Ufficio anagrafe del luogo in cui è stato celebrato il matrimonio (Medjunarodni izvadak iz knjige vjencanih – Becka konvencija) per la trascrizione in Italia.

SEPARAZIONE DEI BENI

La legge croata non disciplina gli accordi patrimoniali tra coniugi e, quindi, consente qualsiasi accordo che non sia contrario alla legge. In Croazia, questi accordi non si inseriscono nei certificati di matrimonio e, quindi, la scelta della separazione legale dei beni dovrebbe essere fatta dopo le nozze, in Italia, tramite atto notarile che verrà poi annotato nel certificato di matrimonio (articolo 162 codice civile).

NOTA BENE:

  • Si consiglia ad informarsi presso il proprio comune italiano per avere più dettagli al riguardo.

 

b) MATRIMONIO RELIGIOSO IN CROAZIA

Il matrimonio religioso in Croazia è concordatario e, pertanto, ha effetti civili. Il cittadino italiano che intende sposarsi in chiesa dovrà:

  1. Contattare la Parrocchia competente e produrre i documenti richiesti in base al Diritto Canonico (certificato di battesimo, atto di nascita italiano, ecc.);
  2. Dopo il matrimonio dovrà essere inviato all’Ufficio Consolare il relativo atto di matrimonio civile prodotto dall’ufficio di stato civile croato (“Matični ured”), ai fini della trascrizione in Italia.

NOTA BENE

  • Non sono validi per la trascrizione civile i certificati di matrimonio religiosi.

 

c) MATRIMONIO DA CELEBRARE IN ITALIA

Il matrimonio da celebrare in Italia, sia esso civile o religioso, è soggetto sempre alle pubblicazioni di matrimonio. Il cittadino italiano residente all’estero ed iscritto all’AIRE (Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero) che intende sposarsi in Italia dovrà contattare il Comune o la Parrocchia e, successivamente, richiedere le pubblicazioni all’Ufficio Consolare di appartenenza. In seguito a dette pubblicazioni l’Ufficio Consolare rilascerà una delega indirizzata all’Ufficiale dello Stato Civile italiano (matrimonio civile) o al Parroco (matrimonio religioso).
Il matrimonio può essere celebrato a partire dal 4º giorno ed entro il 180º giorno successivo alla pubblicazione.

NOTA BENE:

  • Un cittadino croato che intende sposarsi in Italia con un cittadino italiano residente in Italia dovrebbe chiedere informazioni alle Autorità croate.
  • La richiesta di pubblicazioni, per il cittadino italiano residente in questa circoscrizione consolare, può essere presentata al Consolato Generale d’Italia in Fiume, direttamente dagli interessati oppure da persona da essi delegata con procura speciale, previa prenotazione dell’appuntamento.

DOCUMENTAZIONE CHE I CITTADINI ITALIANI DEVONO PRESENTARE PER LE PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO:

  1. modulo di richiesta delle pubblicazioni di matrimonio
  2. una fotocopia del documento d’identità in corso di validità.

SE L’ALTRO NUBENDO E’ UN CITTADINO STRANIERO, LO STESSO DEVE PRESENTARE:

  1. Atto/certificato di nascita internazionale rilasciato dal comune di nascita;
  2. Certificato di residenza;
  3. Certificato di stato libero delle Autorità del proprio Paese;
  4. In caso di divorzio: copia della sentenza di divorzio passata in giudicato o certificato di matrimonio con annotazione dello scioglimento;
  5. Fotocopia del documento d’identità.

 

d) CERTIFICATO DI CAPACITA’ MATRIMONIALE

I cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare di Fiume e iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) che intendano contrarre matrimonio in uno degli Stati firmatari della Convenzione di Monaco (1980), debbono richiedere il rilascio del certificato di capacità matrimoniale. Il costo del certificato è di €6,00 da pagare in contanti (controvalore in kn).

L’appuntamento deve essere fissato tramite mail, da inviare al seguente indirizzo: consolare.fiume@esteri.it .

Una volta concordato l’appuntamento, sarà possibile presentare la domanda, corredata dalla documentazione indicata a seguire e dal pagamento del costo del certificato, direttamente presso gli uffici consolari.

Gli Stati in questione sono: Austria, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi (Aruba, Curacao, Parte Caraibica), Portogallo, Repubblica Moldova, Spagna, Svizzera, Turchia.

Documentazione da presentare:

  • Se cittadini italiani
  1. Dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 (qui scaricabile);
  2. Modulo di richiesta (qui scaricabile);
  3. Copia semplice dei rispettivi documenti di riconoscimento in corso di validità (dai quali si evincano le firme).
  • Se cittadini stranieri di Paesi dell’Unione europea
  1. Certificato di nascita rilasciato dal Comune di nascita su modello internazionale plurilingue, previsto dalla Convenzione di Vienna dell’8.09.1976, con annotazioni marginali;
  2. Certificato contestuale di residenza con indicazione dello stato civile e della cittadinanza rilasciato dal Comune di residenza o dalla rappresentanza consolare in Croazia del Paese di cui il nubendo è cittadino.
  3. Ulteriori documenti potranno essere richiesti caso per caso in relazione agli adempimenti previsti dall’art. 71 del DPR 445/2000.
  • Se cittadini stranieri di Paesi extra Unione europea:
  1. A causa della molteplicità dei casi l’elenco dei documenti necessari va richiesto di volta in volta all’ufficio di Stato Civile della Cancelleria consolare.

DOCUMENTAZIONE UTILE:

INFO CERTIFICATO CAPACITA’ MATRIMONIALE
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
MODULO RICHIESTA CERTIFICATO CAPACITA’ MATRIMONIALE

 

e) RICONOSCIMENTO SENTENZE DI DIVORZIO

I connazionali che devono far riconoscere in Italia una sentenza di divorzio emessa dalle Autorità croate (in genere il Tribunale comunale – Općinski sud) dopo il 1 luglio 2013 devono attenersi alle seguenti modalita’:

  1. Richiedere al Tribunale comunale l’emissione del certificato ai sensi dell’art. 39 del regolamento CE n. 2201/2003 (Potvrda iz članka 39. Uredbe EZ broj 2201/2003 o sudskim odlukama u bračnim stvarima). Tale certificato non deve essere tradotto in italiano né legalizzato con Apostille. Se dal certificato risulta che una delle parti era in contumacia (u odsutnosti) – controllare il punto 5.4. del certificato – allora deve essere allegata anche la sentenza di divorzio, tradotta ma non apostillata. Si consiglia, a tal proposito, di controllare anche il punto 7.1 del summenzionato certificato: alla voce ‘‘Contro la decisione può ancora essere proposta opposizione secondo la legge dello stato membro di origine?” la risposta deve essere ”no”.
  2. Sottoscrivere, in Consolato, una Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a cui allegare copia di un documento d’identita’.

NOTA BENE:

  • Le sentenze di divorzio da trascrivere in Italia, che sono state emesse e sono passate in giudicato prima del 1 luglio 2013, devono essere tradotte in italiano da un traduttore giuridico, apostillate dal tribunale competente – il documento originale e la relativa traduzione – e accompagnate da: Dichiarazione sostitutiva e fotocopia di un valido documento di riconoscimento.